Dottoressa Nadia Spizzico
Servizi
Conservativa
L’Odontoiatria conservativa ha lo scopo di curare e ricostruire gli elementi dentali che hanno perso parte della loro struttura anatomica a causa di eventi cariosi o traumatici. La carie è una patologia che interessa i tessuti duri del dente (smalto e dentina) ed è causata da diversi fattori correlati tra loro. In primo luogo la presenza nella cavità orale di particolari batteri patogeni che producono acidi responsabili della carie, unita anche a cattive abitudini alimentari come per esempio l’assunzione di troppi zuccheri che alimentano la crescita dei batteri cariogeni. Inoltre alcuni soggetti presentano una maggiore fragilità dei tessuti dentali su base familiare, per cui risultano più sensibili all’azione dei batteri cariogeni. Quando la carie viene trattata in tempo, è possibile recuperare il dente con facilità e otturarlo. Innanzitutto dobbiamo rimuovere il tessuto cariato attraverso l’uso di strumenti rotanti che girano ad alta velocità. Dopodiché si esegue l’otturazione ovvero il riempimento del solco con del materiale composito costituito da una resina arricchita da particelle dure che conferiscono resistenza alla ricostruzione. Il materiale indurisce grazie ad una luce a led. È ottimo dal punto di vista estetico in quanto è possibile scegliere la cromia più adatta al colore dei propri denti.
Endodonzia
In caso contrario, se la carie è troppo profonda, si dovrà intervenire con una devitalizzazione, tecnica di endodonzia che si occupa prevalentemente del trattamento della polpa del dente ( il tessuto molle composto da vasi sanguigni e nervi) quando è irreversibilmente danneggiata. Questa terapia viene eseguita principalmente per salvare un dente dall’estrazione e, nella maggioranza dei pazienti, presenta un’elevatissima percentuale di successo. Solitamente la devitalizzazione viene completata in due sedute. La prima cosa da fare è anestetizzare localmente il dente per eliminare qualsiasi sensazione di dolore. Il passo successivo è la foratura della corona del dente così da poter accedere alla polpa danneggiata. A questo punto, con appositi strumenti canalari andiamo a ripulire i canali radicolari che verranno poi disinfettati e riempiti con un materiale sterile ed inerte detto Guttaperca ( è una resina naturale che ha il compito di sigillare il canale). Infine si posiziona un’ulteriore protezione detta otturazione provvisoria in attesa della ricostruzione vera e propria. Noi consigliamo ai nostri pazienti di ricostruire e incapsulare il dente nel più breve tempo possibile perché la devitalizzazione rende l’elemento dentale più debole dei denti vivi in quanto privato della polpa. Solitamente proponiamo una ricostruzione con il perno, che può essere di fibra di vetro o in metallo. Il perno viene inserito all’interno della radice per rafforzarla e per sostenere la ricostruzione definitiva. L’ultimo step consiste nella copertura del dente con una capsula che lo protegge da eventuali fratture. La devitalizzazione offre numerosi vantaggi: può salvare il dente dall’estrazione, è un intervento pressochè indolore e cura un’infezione.
Ortodonzia
L’ortodonzia studia la crescita, lo sviluppo e il corretto allineamento della dentatura. Solitamente le prime visite si effettuano all’età di 4 anni per rilevare precocemente problemi scheletrici (es. palato ristretto), respiratori (es. respirazione orale), deglutitori (es. deglutizione atipica) e parafunzionali (es. succhiamento del dito o ciuccio) che potrebbero aggravarsi con la crescita, che possono essere trattati con l’ortodonzia intercettiva. In base al tipo di problema l’ortodonzista consiglierà l’approccio ortodontico piu’ adatto. La tecnologia negli ultimi anni ha sviluppato tecniche sempre più all’avanguardia. Invisalign® rappresenta la possibilità di metter mano al proprio sorriso senza farlo sapere a nessuno ed a qualsiasi età. Per particolari esigenze estetiche c'è la possibilità di ottenere l'allineamento dentale mediante una metodica invisibile che utilizza una serie di mascherine trasparenti (allineatori). Il trattamento con Invisalign® si compone di una serie di allineatori quasi invisibili e rimovibili che vengono sostituiti ogni due settimane da un nuovo set. Ciascun allineatore è realizzato appositamente e soltanto per i denti di ogni singolo paziente, che lo applicherà e rimuoverà in completa autonomia. Quando si sostituiscono gli allineatori Invisalign®, i denti si muovono, piano piano, settimana dopo settimana, finché non si saranno allineati nella posizione finale definita dal tuo ortodonzista. Le mascherine vengono realizzate dopo un’attenta analisi del singolo caso utilizzando un’avanzata tecnologia digitale in 3D (software ClinCheck®) che elabora il piano di trattamento completo, dalla posizione iniziale dei denti fino alla posizione desiderata. Ciò permette di sapere in anticipo quale sarà l'aspetto dei denti al termine del trattamento.
Implantologia

Quando parliamo di impianto dentale ci riferiamo all’implantologia, ovvero l’insieme delle tecniche chirurgiche che vengono messe in atto nel caso di sostituzione di denti mancanti con dei denti artificiali inseriti nell’osso. L’impianto dentale rappresenta la soluzione per eccellenza nel caso di edentulia ( mancanza di denti ) e si pone come alternativa alla protesi mobile o dentiera.

L’impianto dentale è una vite di titanio che viene inserita nell’osso mascellare e/o mandibolare.
L’impianto dentale replicherà l’aspetto della dentatura naturale del paziente, dal colore alla forma.
Grazie all’inserimento di un impianto dentale (o più) il paziente potrà recuperare efficacemente la funzionalità masticatoria, andando di conseguenza a migliorare l’efficienza digestiva.
Un ulteriore miglioramento interesserà anche la pronuncia delle parole, giovando in particolar modo all’apparato fonatorio e il modo in cui suona la voce del paziente.
Grazie all’implantologia il paziente potrà tornare dunque a sorridere, lasciandosi alle spalle disagi legati alla mancanza di denti o alla manutenzione di protesi mobili.

Esistono diverse situazioni in cui l’implantologia è ritenuta la soluzione ideale:

Monoedentulia (Mancanza di dente singolo)
Sull’impianto si inserisce il moncone che emerge dalla gengiva e su di esso si cementa o si avvita la corona o capsula in zirconio/ceramica che sostituisce il dente mancante.

Sella edentula (Mancanza di più denti vicini)
Vengono inseriti più impianti a seconda del numero di denti mancanti e si costruisce un ponte a più elementi che si cementa sui monconi in titanio, avvitati agli impianti.

Edentulia totale ( Mancanza di tutti i denti)
L’implantologia consente, in relazione alla disponibilità del tessuto osseo, una soluzione protesica fissa (minimo 6/8 impianti) e/o rimovibile (4/6 impianti).

Protesi fissa cementata o avvitata su impianti : è costituita da un’ arcata in ceramica, zirconio o  in materiali compositi di ultima generazioni che viene cementata sui monconi avvitati agli impianti oppure direttamente avvitata agli impianti.
E’ il metodo che reintegra la perdita dei denti naturali con una soluzione protesica molto simile ai denti naturali stessi sia dal punto di vista della funzionalità masticatoria che dell’estetica. l’igiene orale quotidiana viene effettuata con il normale spazzolino e filo interdentale come nel caso di protesi fissa su denti naturali.

Protesi rimovibile su barra : viene costruita una barra in titanio che unisce gli impianti inseriti, sulla quale vengono saldati appositi attacchi ritentivi utilizzati come ancoraggio stabile per la protesi in resina. La pulizia , in questo caso, viene effettuata rimuovendo tale protesi. Questa soluzione risulta più economica della precedente.

L’implantologia dentale offre anche la possibilità di ripristinare l’intera arcata con soluzioni fisse, tipo l’All-on-Four®.

Vantaggio principale di questa tecnica è la mini-invasività, in quanto permette di sostituire i denti di un’intera arcata inserendo solo 4 impianti.

 

Protesi fissa e mobile

PROTESI FISSA

Protesi fissa su denti naturali: viene eseguita un’attenta valutazione sulla validità del dente naturale in relazione alla solidità della radice e della corona dentale. La corona dentale può essere ricostruita se danneggiata i denti naturali che si decide di utilizzare come pilastri protesici vengono adeguatamente limati e ridotti monconi. Su di essi vengono costruiti ponti ed arcate fisse che verranno cementati.

PROTESI MOBILE
In alternativa, per i pazienti che rifiutano o non è percorribile la strada implantologica, esistono soluzioni alternative:

Protesi mobile parziale
Quando la mancanza di elementi dentali è parziale è possibile utilizzare lo scheletrato, ovvero una protesi mobile che si ancora ai denti naturali o con ganci ( metallici o estetici ) o con attacchi, ottenendo un buon livello di stabilità.

Protesi mobile totale: la cosiddetta “dentiera”, indicata soprattutto quando mancano tutti i denti di una o ambedue le arcate. E’ formata da denti artificiali inseriti su una basa in resina rosa che simula la gengiva.
Può essere ancorata tramite attacchi specifici oppure, nel sistema classico, adagiata sulla gengiva.

Odontoiatria Pediatrica
La Pedodonzia o Odontoiatria pediatrica è rivolta principalmente ai bambini. Ha lo scopo di prevenire l’insorgenza delle carie dei denti decidui e di conservare i nuovi denti in eruzione. Tutto ciò è possibile educando il bambino ad una corretta igiene orale, fondamentale per prevenire lesioni cariose dei denti da latte che possono rappresentare un pericolo anche per i denti permanenti. Nei soggetti con poche attitudini verso una costante igiene orale consigliamo la sigillatura dei molari, tecnica molto semplice, assolutamente non invasiva e che non necessita di anestesia. Viene eseguita nel modo seguente: si ripulisce accuratamente la superficie del dente con uno spazzolino, si mordenza e successivamente si isola la zona dai liquidi salivari con dei rulli di cotone e infine si applica il sigillante che viene polimerizzato con una luce a led .Tale materiale è costituito da resine composite e cementi vetroionomerici a lento rilascio di fluoro. Questa tecnica è importante per prevenire la formazione di carie, specialmente sui molari, in quanto la loro struttura anatomica li rende particolarmente soggetti all’annidamento dei batteri cariogeni; inoltre la superficie del dente così modellata risulta maggiormente liscia permettendo al piccolo paziente di rimuovere più facilmente i residui di cibo. L’età più indicata per eseguire tale trattamento è compresa fra i 5 e i 7 anni, quando spuntano i primi molari.
Gnatologia

La gnatologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa di studiare l’apparato masticatorio.
Esiste una correlazione tra la corretta chiusura delle due arcate dentali, i muscoli mandibolari e le ossa cranio-mandibolari.
E’ stato dimostrato che disturbi tipo cefalea, dolori alle orecchie, posture errate, mal di schiena e altri dolori articolari possono derivare da tali scompensi.
La gnatologia ha il compito di ripristinare il corretto equilibrio fra gli elementi sopra menzionati.

Il Bruxismo (digrignamento involontario dei denti) è uno degli esempi tipici dove vediamo venir meno questo equilibrio.
E’ un fenomeno che si verifica principalmente durante la notte ma può verificarsi anche nell’arco della giornata. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la principale sembra essere una malocclusione delle arcate dentali unita a particolari condizioni di stress psicofisico.
La terapia maggiormente utilizzata è l’uso di un apparecchio ortodontico in resina denominato “bite” che migliora la chiusura delle arcate dentarie e ne ristabilisce la corretta posizione.

Per potenziare gli effetti della terapia gnatologica, ci avvaliamo di test kinesiologici e della collaborazione di osteopati qualificati.

Laser a diodi

Permette allo specialista in odontoiatria di offrire dei trattamenti che richiedono attenzione nei dettagli assicurando ai pazienti confort e procedure minimamente invasive per abbellire il sorriso.

Particolarmente indicato nel caso di bambini e persone fobiche ed ansiose in quanto i trattamenti vengono spesso eseguiti in ASSENZA di ANESTESIA perchè l'utilizzo del laser è meno invasivo per i tessuti e comporta minor o assenza di sanguinamento, minor dolore e minor edema post- operatorio rispetto alle tecniche tradizionali.
Le principali applicazioni del laser

  •  Gengivectomia e gengivoplastica
  • Interventi di frenulectomia
  • Rimozione piccole neoformazioni
  • Cura delle afte e dell’ herpes
  • Sbiancamento stabile dei denti
  • Riduzione della sensibilità dentale
  • Decontaminazione delle tasche parodontali
  • Trattamento delle periimplantiti
  • Sterilizzazione dei canali dentali 
  • Biostimolazione ferite e trapia antalgica locale
  • Riduzioni ascessi
  • Trattamenti cosmetici
Estetica odontoiatrica
Faccette estetiche
Sono sottili gusci in ceramica applicabili alla superficie del dente naturale, correggono gli inestetismi quali le alterazioni del colore, gli spazi eccessivi fra un dente e l’altro, le fratture, etc.m
Otturazioni estetiche
Sono il riempimento di una cavità causata dalla carie. Le otturazioni estetiche vengono realizzate con materiali compositi che simulano alla perfezione il colore dello smalto riportando il dente cariato al suo aspetto originale.
Sbiancamento
E’ un procedimento odontoiatrico che permette di schiarire i denti rimuovendo macchie e uniformando il colore dello smalto. E’ un trattamento da effettuarsi esclusivamente presso uno studio dentistico e consiste in una seduta della durata di circa 1 ora. Si attua in tre cicli di 15 minuti ciascuno tramite l’applicazione di un gel che viene sottoposto ad una radiazione luminosa UV la quale ne attiva le proprietà sbiancanti, per un risultato davvero sorprendente e duraturo nel tempo. Poche le precauzioni dopo la seduta: per qualche giorno evitare l’assunzione di cibi e bevande che possono macchiare i denti (thè, caffè, coca cola, vino rosso, liquirizia, barbabietole, etc.). Ricordiamo che lo sbiancamento professionale non danneggia lo smalto, soltanto a fine trattamento il paziente potrebbe manifestare una temporanea sensibilità dentale, trascurabile nella maggior parte dei casi e più accentuata in alcuni soggetti, quindi sconsigliamo l’assunzione di agrumi e aceto che possono aumentare l’ipersensibilità dentinale.
Diagnostica pre-intervento
Diagnosi pre-intervento
Partendo dal presupposto che solo una diagnosi corretta consente di programmare una terapia efficace e risolutiva, il nostro studio si avvale delle più moderne soluzioni tecnologiche di diagnostica e di convenzioni in centri radiologici specializzati.
Radiografie endorali
Sono radiografie più dettagliate e specifiche che permettono di visualizzare 3/4 denti al massimo. Esistono le cosiddette bitewing, radiografie particolari, indispensabili per valutare carie occlusali o interprossimali. Poi ci sono le radiografie tradizionali che vengono utilizzate per valutare tasche ossee, l’allungamento dello spazio periodontale, la presenza di carie occlusali o inter prossimali, la presenza di granulomi apicali. È inoltre uno strumento diagnostico di grande importanza per l’endodontista che se ne può avvalere nelle diverse fasi di terapia canalare per valutare la lunghezza presuntiva del canale radicolare, la lunghezza di lavoro strumentale, l’adeguata scelta del cono di chiusura, lo studio finale dopo compattamento del cono di guattaperca.
Ortopantomografia digitale
E’ una vera e propria immagine bidimensionale della bocca che permette di studiare le due arcate dentali, l’osso mandibolare e mascellare, le articolazioni e i tessuti gengivali. I vantaggi dell’OPT digitale sono la bassa emissioni di radiazioni e la possibilità di avere immediatamente l’immagine disponibile. L’OPT digitale consente la valutazione complessiva delle strutture ossee e dentali con valutazioni specifiche nell’ambito di vari settori specialistici. Consente la visualizzazione di:
  • Aree osteolitiche/osteoaddensanti eventualmente da chiarire con ulteriori esami (TAC, risonanza);
  • Alterazioni anatomiche dei condili mandibolari;
  • Riassorbimento osseo di tipo orizzontale/verticale con eventuale presenza di tasche ossee angolari;
  • Processi cariosi e granulomi periapicali;
  • Disponibilità ossea a scopo implantare.
Tac cone beam 3D
La TAC cone beam è diventata sempre più importante nella pianificazione del trattamento e nella diagnosi dell'implantologia e in particolare è indispensabile nelle tecniche di implantologia computer assistita. Questa tecnologia viene sempre più impiegata anche in altri campi dell'odontoiatria, come ad esempio l'endodonzia e l'ortodonzia e la chirurgia maxillo-facciale. Durante una scansione cone beam, lo scanner ruota attorno alla testa del paziente, ottenendo fino a quasi 600 immagini distinte. Il software raccoglie i dati e ricostruisce le immagini, producendo un volume digitale composto da voxel di dimensione isotropica dei dati anatomici acquisiti, che possono poi essere `ricostruiti` con software appropriati.
Russi? Potrebbe essere la sindrome da apnee notturne
In Italia sono un milione e seicentomila i pazienti affetti da OSAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrome, la sindrome da apnee ostruttive del sonno, o sindrome da apnee notturne. Una stima che prevedesse anche i pazienti attualmente non conclamati porterebbe sicuramente a una cifra totale molto superiore. L’OSAS è infatti largamente sotto-diagnosticata, tanto da far pensare che non sia individuata nel 93% delle donne e nel 82% degli uomini con sindrome moderata-grave. I principali sintomi della sindrome da apnee notturne sono i colpi di sonno durante la guida o nelle normali attività, cefalea e secchezza delle fauci al risveglio, alterazioni dell'umore, ridotta capacità di concentrazione, dismnesie, incontinenza urinaria, iperattività diurna, ritardi di crescita (nei bambini). L'eccessiva sonnolenza diurna, sintomo principale della sindrome da apnee notturne è una condizione che molte persone hanno difficoltà a percepire o comunque a quantificare, spesso perché la confondono con la stanchezza. In genere è il partner a sollevare il problema, perché semplicemente infastidito dal suo russamento. Gli episodi di pause respiratorie sono difficilmente riconoscibili anche dal più attento dei partner e la presenza di OSAS aumenta il rischio per patologie cardiovascolari, infatti sembra associata all’aumento dei casi di ictus e morte improvvisa. Le persone più a rischio sono coloro che presentano forte russamento notturno, che sono sovrappeso, che hanno la pressione del sangue alta e che presentano anormalità fisiche a livello del naso o della gola. Inoltre la sindrome delle apnee durante il sonno sembra ricorrere con maggiore frequenza negli stessi gruppi familiari, suggerendo una possibile causa su base ereditaria. Il russamento è generato dal retroposizionamento della mandibola che fa arretrare la lingua e le parti molli verso la gola. In questo modo le vie respiratorie si restringono, causando russamento e la sindrome da apnee notturne. Una delle possibili terapie del trattamento delle OSAS sono i dispositivi di avanazamento mandibolare (MAD). Questi dispositivi, costruiti sul singolo paziente, funzionano andando a posizionare correttamente la mandibola: due splint uniti tra loro portano la mandibola nella posizione corretta. Così facendo vengono liberate le vie aeree superiori.
Prevenzione dentale
La saluta della bocca dipende molto dalla cura costante che dedichiamo giornalmente all’igiene, `prevenire è meglio che curare!`. Le visite di controllo costanti nel tempo affiancate da sedute di igiene orale almeno una o due volte l’anno dal vostro dentista o igienista di fiducia e la possibilità d’intercettare problematiche precoci è molto semplice e poco dispendioso. Ovviamente non deve mancare una giornaliera cura e pulizia con spazzolino e dentifricio. 4 consigli per una corretta igiene orale quotidiana:
    Spazzolino elettrico e manuale - Manuale: Utilizzarlo sempre nel verso dal “rosa al bianco” cioè spazzolare partendo dalle gengive e scendendo verso il dente, MAI in senso contrario perché si rischia di depositare la placca nei solchi gengivali creando infiammazione e recessioni gengivali Elettrico: lasciare roteare le setole per qualche secondo su tutte le facce del dente, almeno 2 volte al giorno.
  • Dentifricio - in commercio ne esistono di svariati tipi. I più comuni sono : al Fluro (rimineralizzano lo smalto rendendo il dente più resistente agli sfaldamenti causati dagli acidi della placca) – gli Sbiancanti ( generalmente contengono microsfere a bassa abrasività che hanno lo scopo di rimuovere le pigmentazioni causate da alimenti bevande e fumo) per Denti Sensibili (contengono un principio attivo, il cloruro di stronzio, che desensibilizza il dente interrompendo la comunicazione fra polpa ed esterno dente). Antitartaro (contengono pirofosfati che hanno lo scopo di impedire ai Sali di calcio di trasformarsi in tartaro) Consigliamo comunque di usare questi specifici dentrifici solo per un periodo limitato di tempo, poi continuare con dentifrici generici. Esistono poi in commercio i cosiddetti dentifrici naturali che non contengono coloranti, aromi artificiali fluoro o sostanze sintetiche come la clorexidina e il triclosane, e sono completamente biodegradabili.
  • Colluttorio - L`uso del colluttorio è un complemento alle manovre meccaniche di igiene orale. Serve a ridurre la carica batterica del cavo orale, noi consigliamo di usare colluttori a base di clorexidina(agente antibatterico e disinfettante) e comunque pur essendo efficace contro i batteri non deve essere utilizzato per lunghi periodi. Inoltre mai usare quelli contenenti alcool che hanno l’effetto irritante sulle mucose.
  • Filo interdentale e scovolino - Questi strumenti servono per completare l’igiene orale quotidiana. Si usa il filo o lo scovolino a seconda dello spazio esistente fra un dente e l’altro, rimuovono i residui di placca che possono provocare carie inter-prossimali. L’uso del filo interdentale non deve essere un trattamento occasionale ma una buona abitudine.
Sedazione
Per molte persone andare dal dentista non provoca un semplice disagio o timore, ma una vera e propria sofferenza psichica o emotiva. Ci sono addirittura soggetti che, temendo di provare dolore o di doversi sottoporre a cure fastidiose, rinunciano completamente ad andare dal dentista, con tutte le problematiche che ovviamente conseguono a questo tipo di comportamento. Con odontofobia ci si riferisce alla paura che si prova rispetto al dentista e alle operazioni odontoiatriche. Può interessare le persone di tutte le età, anche se è più facilmente riconducibile ad un pubblico di piccoli pazienti. Esiste però un metodo in grado di combattere questa problematica.
  • Sedazione cosciente inalatoria - Con la sedazione cosciente inalatoria si eliminano stress e traumi emotivi, in altre parole si elimina la paura del dentista senza effetti collaterali e rimanendo sempre vigili. La sedazione cosciente con protossido d'azoto è somministrata attraverso una mascherina nasale, un po’ come un aerosol, ma non è un farmaco e quindi totalmente anallergico. E' una pratica indicata per i bambini anche a partire dai 3 anni ma adatta anche agli adulti ansiosi, cardiopatici e le donne in gravidanza. Aumentando la soglia del dolore, prestazioni come la cura della carie vengono eseguite senza utilizzo di anestesia locale, principale fonte di terrore per il bambino. Cosi la seduta del dentista è vissuta quasi come un sogno ed, essendo il protossido d'azoto un gas esilarante, nel bambino rimarrà un ricordo piacevole. Altro vantaggio, anche per l'adulto, è l'eliminazione del riflesso del vomito che spesso rende difficoltosa la presa dell'impronta dentale. Il Protossido di Azoto è un gas molto ben conosciuto e utilizzato in diverse applicazioni già dall’inizio del XIX secolo. Le proprietà di questo gas fanno sì che non venga metabolizzato dall’organismo e che possa essere espulso semplicemente con l’atto respiratorio. I benefici che questo gas porta al paziente, in termini di effetti, sono quasi simultanei alla sua inalazione, così come la loro sparizione, che avviene nel giro di pochi minuti.
  • Sedazione profonda - La sedazione profonda, è un metodo che, attraverso l’utilizzo di appositi farmaci tranquillanti e sedativi per via endovenosa, consente di mantenere il paziente vigile e cosciente, consentendogli al contempo di entrare in uno stato di calma e tranquillità. Oltre a diminuire drasticamente il dolore avvertito, si elimina così anche lo stress correlato a qualsiasi tipologia di cura odontoiatrica.
Prevenzione cancro orale
Con l’innovativo Goccles® eseguiamo un esame semplice, non invasivo e indolore della cavità orale, per lo screening precoce del cancro orale e di altre lesioni precancerose. Goccles®, Dispositivo medico innovativo ideato dal team di Chirurgia Orale e Maxillo-Facciale dell’Università Cattolica di Roma – Policlinico Gemelli, è un occhiale dotato di un filtro ottico brevettato per essere utilizzato in combinazione con qualsiasi lampada fotopolimerizzante disponibile negli studi dentistici. Permette l’osservazione della fluorescenza della mucosa sana ed aiuta a rilevare le lesioni precancerose e cancerose sospette che talvolta risultano poco o totalmente invisibili ad occhio nudo. Attraverso il processo di autofluorescenza dei tessuti, un esame rapido ed indolore ti permette di visualizzare i margini delle lesioni sospette anche in fase iniziale o quando poco visibili ad occhio nudo. Il cancro del cavo orale è il sesto tumore più comune nel mondo. Se diagnosticato al primo stadio le possibilità di sopravvivenza sono del 94%.
Odontoiatria in gravidanza
In gravidanza la mucosa orale subisce delle alterazioni a causa degli alti livelli di estrogeni in circolazione. Questo può determinare un aumento delle patologie odontoiatriche infiammatorie, rendendo indispensabile l’intervento del dentista. La cosiddetta “gengivite gravidica” può infatti comparire a partire già dal primo trimestre. Durante i nove mesi, infatti aumentano di anche 30 volte i livelli di estradiolo e progesterone, i quali sembra favoriscono la crescita di alcuni batteri, responsabili di infiammazione gengivali, come la Prevotella Intermedia. L’incremento dei livelli di progesterone e di estradiolo determina inoltre un aumento dell’infiammazione a livello della mucosa orale e gengivale; anche la salivazione è più intensa e aumenta la sensibilità dei denti. Inoltre, l’elevato livello di estrogeni aumenta la permeabilità vascolare, con conseguente ispessimento delle mucose e maggiore tendenza alla ritenzione idrica, a loro volta causa della variazione del colore delle gengive, da rosa a rosso scuro e tendenza al sanguinamento. Per questo motivo, nel 60-/80 % circa delle gestanti, la gravidanza si accompagna alla tipica “gengivite gravidica”, caratterizzata da arrossamento, edema e sanguinamento. Nell’effettuare le cure odontoiatriche vengono adottate le necessarie precauzioni per neutralizzare i rischi di gestante e bambino. Visite periodiche sono da considerarsi assolutamente necessarie per monitorare lo stato gengivale sia in previsione di una gravidanza, sia durante il periodo gestazionale, sia successivamente al parto per evitare la compromissione della salute del cavo orale. Studi dimostrano la correlazione diretta tra infiammazioni croniche e acute ricorrenti durante la gravidanza e l’aborto spontaneo. E ancora, correlazione diretta tra flora batterica patogena nella saliva della mamma e l’aumento del rischio carie nella dentatura dei futuri nascituri.
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