Quando parliamo di impianto dentale ci riferiamo all’implantologia, ovvero l’insieme delle tecniche chirurgiche che vengono messe in atto nel caso di sostituzione di denti mancanti con dei denti artificiali inseriti nell’osso. L’impianto dentale rappresenta la soluzione per eccellenza nel caso di edentulia ( mancanza di denti ) e si pone come alternativa alla protesi mobile o dentiera.
L’impianto dentale è una vite di titanio che viene inserita nell’osso mascellare e/o mandibolare.
L’impianto dentale replicherà l’aspetto della dentatura naturale del paziente, dal colore alla forma.
Grazie all’inserimento di un impianto dentale (o più) il paziente potrà recuperare efficacemente la funzionalità masticatoria, andando di conseguenza a migliorare l’efficienza digestiva.
Un ulteriore miglioramento interesserà anche la pronuncia delle parole, giovando in particolar modo all’apparato fonatorio e il modo in cui suona la voce del paziente.
Grazie all’implantologia il paziente potrà tornare dunque a sorridere, lasciandosi alle spalle disagi legati alla mancanza di denti o alla manutenzione di protesi mobili.
Esistono diverse situazioni in cui l’implantologia è ritenuta la soluzione ideale:
Monoedentulia (Mancanza di dente singolo)
Sull’impianto si inserisce il moncone che emerge dalla gengiva e su di esso si cementa o si avvita la corona o capsula in zirconio/ceramica che sostituisce il dente mancante.
Sella edentula (Mancanza di più denti vicini)
Vengono inseriti più impianti a seconda del numero di denti mancanti e si costruisce un ponte a più elementi che si cementa sui monconi in titanio, avvitati agli impianti.
Edentulia totale ( Mancanza di tutti i denti)
L’implantologia consente, in relazione alla disponibilità del tessuto osseo, una soluzione protesica fissa (minimo 6/8 impianti) e/o rimovibile (4/6 impianti).
Protesi fissa cementata o avvitata su impianti : è costituita da un’ arcata in ceramica, zirconio o in materiali compositi di ultima generazioni che viene cementata sui monconi avvitati agli impianti oppure direttamente avvitata agli impianti.
E’ il metodo che reintegra la perdita dei denti naturali con una soluzione protesica molto simile ai denti naturali stessi sia dal punto di vista della funzionalità masticatoria che dell’estetica. l’igiene orale quotidiana viene effettuata con il normale spazzolino e filo interdentale come nel caso di protesi fissa su denti naturali.
Protesi rimovibile su barra : viene costruita una barra in titanio che unisce gli impianti inseriti, sulla quale vengono saldati appositi attacchi ritentivi utilizzati come ancoraggio stabile per la protesi in resina. La pulizia , in questo caso, viene effettuata rimuovendo tale protesi. Questa soluzione risulta più economica della precedente.
L’implantologia dentale offre anche la possibilità di ripristinare l’intera arcata con soluzioni fisse, tipo l’All-on-Four®.
Vantaggio principale di questa tecnica è la mini-invasività, in quanto permette di sostituire i denti di un’intera arcata inserendo solo 4 impianti.
PROTESI FISSA
Protesi fissa su denti naturali: viene eseguita un’attenta valutazione sulla validità del dente naturale in relazione alla solidità della radice e della corona dentale. La corona dentale può essere ricostruita se danneggiata i denti naturali che si decide di utilizzare come pilastri protesici vengono adeguatamente limati e ridotti monconi. Su di essi vengono costruiti ponti ed arcate fisse che verranno cementati.
PROTESI MOBILE
In alternativa, per i pazienti che rifiutano o non è percorribile la strada implantologica, esistono soluzioni alternative:
Protesi mobile parziale
Quando la mancanza di elementi dentali è parziale è possibile utilizzare lo scheletrato, ovvero una protesi mobile che si ancora ai denti naturali o con ganci ( metallici o estetici ) o con attacchi, ottenendo un buon livello di stabilità.
Protesi mobile totale: la cosiddetta “dentiera”, indicata soprattutto quando mancano tutti i denti di una o ambedue le arcate. E’ formata da denti artificiali inseriti su una basa in resina rosa che simula la gengiva.
Può essere ancorata tramite attacchi specifici oppure, nel sistema classico, adagiata sulla gengiva.
La gnatologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa di studiare l’apparato masticatorio.
Esiste una correlazione tra la corretta chiusura delle due arcate dentali, i muscoli mandibolari e le ossa cranio-mandibolari.
E’ stato dimostrato che disturbi tipo cefalea, dolori alle orecchie, posture errate, mal di schiena e altri dolori articolari possono derivare da tali scompensi.
La gnatologia ha il compito di ripristinare il corretto equilibrio fra gli elementi sopra menzionati.
Il Bruxismo (digrignamento involontario dei denti) è uno degli esempi tipici dove vediamo venir meno questo equilibrio.
E’ un fenomeno che si verifica principalmente durante la notte ma può verificarsi anche nell’arco della giornata. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la principale sembra essere una malocclusione delle arcate dentali unita a particolari condizioni di stress psicofisico.
La terapia maggiormente utilizzata è l’uso di un apparecchio ortodontico in resina denominato “bite” che migliora la chiusura delle arcate dentarie e ne ristabilisce la corretta posizione.
Per potenziare gli effetti della terapia gnatologica, ci avvaliamo di test kinesiologici e della collaborazione di osteopati qualificati.
Permette allo specialista in odontoiatria di offrire dei trattamenti che richiedono attenzione nei dettagli assicurando ai pazienti confort e procedure minimamente invasive per abbellire il sorriso.
Particolarmente indicato nel caso di bambini e persone fobiche ed ansiose in quanto i trattamenti vengono spesso eseguiti in ASSENZA di ANESTESIA perchè l'utilizzo del laser è meno invasivo per i tessuti e comporta minor o assenza di sanguinamento, minor dolore e minor edema post- operatorio rispetto alle tecniche tradizionali.
Le principali applicazioni del laser